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Il Brescia Calcio non c’è più. I tifosi scrivono a Fifa e Figc: “Indagine federale e ‘rimozione dal calcio’ di Cellino”

Il Brescia Calcio non c’è più. I tifosi scrivono a Fifa e Figc: “Indagine federale e ‘rimozione dal calcio’ di Cellino”

Brescia, 3 luglio 2025 – Dopo 114 anni di gloriosa storia illuminata da campioni del calibro di Roberto Baggio e Pep Guardiola, il Brescia calcio non c'è più. Il comunicato ufficiale della Federazione non ammette il club alla Serie C, come richiesto dall’ex patron Massimo Cellino. Ma adesso, dopo la rabbia e la delusione, sono i tifosi a scendere in campo chiedendo l’immediato intervento delle massime istituzioni calcistiche nazionali e non solo.

Con due distinte lettere i sostenitori delle Rondinelle radunati nell'associazione "I tifosi del Brescia 1911" continuano la loro mobilitazione e chiedono infatti al presidente della Fifa Gianni Infantino e al numero uno della Figc Gabriele Gravina la "rimozione dal calcio" dello stesso Cellino. E invocano allo stesso tempo la nomina di un amministratore giudiziario che eviti il fallimento e riparta, anche dai dilettanti. Ribadendo un nuovo no alla fusione con la FeralpiSalò, ipotesi sempre più concreta.

Brescia, Figc “prende atto” della non ammissione in C

Del resto il comunicato della Figc parla chiaro: "La federazione delibera di prendere atto della intervenuta non concessione della licenza nazionale 2025/2026 e della conseguente non ammissione della stessa al campionato di serie C". La richiesta era stata avanzata da Massimo Cellino ed è stata bocciata su tutta la linea, "non avendo soddisfatto tutte le condizioni e i requisiti necessari per l'ottenimento della licenza". Da Via Allegri si citano quali cause della decisione, la gestione societaria,; i debiti, gli emolumenti non pagati; il mancato versamento della tassa di iscrizione alla C; il mancato deposito dell'importo richiesto a prima garanzia di 350mila euro. Ma i tifosi del Brescia non mollano. Queste le due missive inviate a Fifa e Figc.

La lettera dei tifosi alla Fifa

Spettabile Dipartimento Legale FIFA e Comitato Etico FIFA,

Vi scrivo come Presidente del Consiglio Direttivo e a nome dell’Associazione di Promozione Sociale I Tifosi del Brescia 1911.

La nostra Associazione, costituita nell’anno 2006, ha da sempre promosso il sostegno sportivo quale momento di aggregazione dei propri soci e di tutta la collettività, al fine di salvaguardare la cultura sportiva e promuovere la tifoseria calcistica bresciana ricca di valori e tradizioni, organizzando il tifo della squadra di calcio del Brescia. In tutti questi anni abbiamo organizzato varie attività, senza perseguire fini di lucro, collaborando anche con altre associazioni qualificate e sensibili alle problematiche giovanili. Abbiamo combattuto le discriminazioni razziali, sociali e culturali, che tendono ad emarginare i giovani favorendo momenti di aggregazione conviviale. Abbiamo organizzato incontri formativi negli istituti scolastici, tavoli di confronto con istituzioni pubbliche, raccolte benefiche e feste aperte a tutti i tifosi del Brescia. Il fulcro di tutte le iniziative è stato lo Stadio, ma non solo. I sottoscritti, rappresentanti della comunità dei tifosi e della cittadinanza attiva legata al Brescia Calcio S.p.A., con la presente intendono rivolgere formale richiesta di intervento alla Fifa, affinché si solleciti la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) ad adottare misure urgenti e straordinarie a fronte della grave crisi che sta colpendo uno dei club più storici del calcio italiano.

Situazione attuale:

Il Brescia Calcio, fondato nel 1911, vanta oltre 114 anni di storia sportiva, ma si trova oggi in una condizione estremamente critica, a causa di una gestione fortemente compromessa da parte dell’attuale proprietario, Signor Massimo Cellino, che ha portato a:

un rischio concreto e imminente di fallimento e di esclusione da ogni competizione, professionistica e dilettantistica;

una drastica svalutazione del patrimonio economico, sportivo e simbolico del club, causata da una totale assenza di progettualità sostenibile, trasparenza gestionale e stabilità finanziaria;

il crollo del settore giovanile, un tempo punto di riferimento del calcio lombardo, oggi disgregato a causa dell’isolamento e della mancanza di cooperazione con il territorio;

una mancanza totale di dialogo con la tifoseria, in contrasto con i principi FIFA e UEFA sulla trasparenza, la partecipazione e il rispetto dei diritti dei sostenitori;

un insieme di criticità legali, economiche e sportive, già note a livello nazionale, che stanno generando un danno irreversibile all’identità e al futuro del club.

Riferimenti normativi:

Si richiede che la FIFA inviti formalmente la FIGC al rispetto degli obblighi derivanti da:

Statuto FIFA, in particolare in materia di buona governance, integrità e trasparenza;

regolamenti FIFA sulle Licenze Nazionali e la gestione dei club, che prevedono criteri obbligatori su sostenibilità economica, valorizzazione del settore giovanile e coinvolgimento degli stakeholder, tifosi compresi;

Carta UEFA dei diritti dei tifosi e Dichiarazioni ONU sui diritti dei sostenitori, che riconoscono il ruolo essenziale delle comunità nella vita delle società sportive;

Convenzione di Macolin del Consiglio d’Europa, ratificata dall’Italia, per la salvaguardia dell’integrità e della trasparenza nel sistema sportivo.

Le richieste formali alla FIFA:

Chiediamo rispettosamente alla FIFA di:

sollecitare ufficialmente la FIGC ad avviare un’azione immediata e concreta per tutelare il Brescia Calcio dal rischio di estinzione;

raccomandare la sospensione o rimozione del Sig. Massimo Cellino da qualsiasi ruolo operativo e gestionale, per persistente mala gestione;

sostenere la nomina urgente di un amministratore giudiziario, terzo e imparziale, che garantisca la continuità sportiva del club, anche in ambito dilettantistico;

invitare la FIGC a riconoscere il valore storico, culturale e sociale del Brescia Calcio, e a garantirne l’affiliazione sportiva sotto misure eccezionali;

promuovere, nel contesto italiano, riforme strutturali orientate alla tutela dei tifosi, alla trasparenza nella gestione dei club e alla sostenibilità a lungo termine, in piena coerenza con i principi FIFA.

Questa non è solo una crisi locale: rappresenta un caso emblematico di come il patrimonio calcistico, l’identità comunitaria e i diritti dei tifosi possano essere compromessi senza un intervento istituzionale deciso e tempestivo. Confidiamo che la FIFA, quale garante globale dell’integrità e dei valori dello sport, si schieri al fianco della città di Brescia e di una delle sue realtà sportive più significative. Restiamo in attesa di un Vostro gradito riscontro alla presente, ottenuto il quale Vi metteremo a confronto con i nostri legali e con i nostri consulenti al fine di formalizzare ufficialmente le richieste di cui sopra, e per porre in atto tutti gli adempimenti utili a salvaguardare 114 anni di Storia del Brescia Calcio e tuti i suoi tifosi.

La lettera dei tifosi alla Figc

Vi scrivo come Presidente del Consiglio Direttivo e a nome dell’Associazione di Promozione Sociale I Tifosi del Brescia 1911. La nostra Associazione, costituita nell’anno 2006, ha da sempre promosso il sostegno sportivo quale momento di aggregazione dei propri soci e di tutta la collettività, al fine di salvaguardare la cultura sportiva e promuovere la tifoseria calcistica bresciana ricca di valori e tradizioni, organizzando il tifo della squadra di calcio del Brescia. In tutti questi anni abbiamo organizzato varie attività, senza perseguire fini di lucro, collaborando anche con altre associazioni qualificate e sensibili alle problematiche giovanili. Abbiamo combattuto le discriminazioni razziali, sociali e culturali, che tendono ad emarginare i giovani favorendo momenti di aggregazione conviviale. Abbiamo organizzato incontri formativi negli istituti scolastici, tavoli di confronto con istituzioni pubbliche, raccolte benefiche e feste aperte a tutti i tifosi del Brescia. Il fulcro di tutte le iniziative è stato lo Stadio, ma non solo.

Con la presente, i sottoscritti firmatari, in rappresentanza di una parte significativa della comunità sportiva e tifoseria storica del Brescia Calcio, intendono esprimere formale istanza affinché vengano adottate misure urgenti e straordinarie al fine di:

estromettere il Signor Massimo Cellino dalla gestione e dalla titolarità operativa della società Brescia Calcio, a fronte di una grave e documentata mala gestione;

nominare un amministratore giudiziario terzo e imparziale, che assicuri la continuità sportiva della società, anche in categoria dilettantistica, senza procedere al fallimento, ma con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio storico, morale e sociale del Club.

Fatti e motivazioni:

la società Brescia Calcio versa in una situazione economico-patrimoniale gravemente compromessa, con rischio concreto di fallimento o esclusione da ogni campionato per inadempienze amministrative e gestionali.

Il valore societario è in forte svalutazione a causa della prolungata incertezza gestionale, dell’assenza di un progetto sportivo e imprenditoriale credibile, nonché della sfiducia ormai diffusa tra investitori, sponsor e comunità calcistica locale.

Il settore giovanile, storicamente fiore all’occhiello del club, risulta oggi svalutato e svuotato, con la fuga di numerose società sportive provinciali verso altri poli calcistici regionali, per mancanza di collaborazione, credibilità e progettualità da parte dell’attuale dirigenza.

Si rileva una totale assenza di trasparenza, comunicazione e dialogo con la tifoseria, in contrasto con quanto previsto dai regolamenti federali FIGC e FIFA, che tutelano il ruolo sociale, comunitario e partecipativo dei tifosi all’interno del sistema sportivo.

La mancanza di chiarezza e la gestione opaca hanno generato allarme pubblico e sportivo, con il rischio concreto di vedere sparire una delle realtà più antiche del calcio italiano, con oltre 114 anni di storia, in assenza di un intervento immediato.

Fondamenti giuridici:

Art. 20 e seguenti del Codice Civile in materia di gestione societaria e nomina di amministratore giudiziario in caso di gravi irregolarità.

Normative federali FIGC in materia di obblighi di trasparenza, sostenibilità economica e rispetto del ruolo dei tifosi (cfr. Regolamento di Licenza Nazionale, Codice di Giustizia Sportiva).

Carta dei Diritti dei Tifosi FIFA/UEFA e Convenzione di Macolin del Consiglio d’Europa, che sanciscono il diritto dei tifosi a partecipare attivamente alla vita e alla tutela della propria società sportiva.

Conclusioni e richieste:

Alla luce di quanto esposto, si chiede:

l’apertura immediata di un’indagine federale e/o giudiziaria sulla gestione del Brescia Calcio;

la sospensione cautelare del Sig. Massimo Cellino da ogni incarico dirigenziale e rappresentativo nel club;

la nomina urgente di un amministratore giudiziario, con l’obiettivo di assicurare l’iscrizione della società anche nei campionati dilettantistici, tutelare il patrimonio sportivo, favorire l’ingresso di nuovi soci e restituire fiducia al tessuto sportivo cittadino;

il riconoscimento, da parte della FIGC, del valore storico e sociale del Brescia Calcio e della sua tifoseria, garantendo un percorso di continuità sportiva e salvaguardia dell’identità del club, indipendentemente dalla categoria.

Certi del Vostro intervento a difesa dello sport, dei suoi valori e della storia di un Club che rappresenta un’intera comunità, porgiamo cordiali saluti. Restiamo in attesa di un Vostro gradito riscontro alla presente, ottenuto il quale Vi metteremo a confronto con i nostri legali e con i nostri consulenti al fine di formalizzare ufficialmente le richieste di cui sopra, e per porre in atto tutti gli adempimenti utili a salvaguardare 114 anni di Storia del Brescia Calcio e tutti i suoi tifosi

Il Giorno

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